DECRETO RILANCIO: DIMENTICATI DA MISURE DI EMERGENZA PER SETTORE CULTURA NEGOZI DI DISCHI, INDUSTRIA DISCOGRAFICA ED EDITORI MUSICALI
Milano, 20 maggio 2020 – Le principali associazioni di categoria del se2ore musicale, che hanno recentemente lanciato un piano di dieci pun7 per il sostegno al se2ore, hanno comunicato il forte disappunto per l’assenza di intervenH specifici come quelli riserva7 a cinema ed editoria libraria.
All’ar7colo 186 del Decreto Rilancio, firmato ieri sera dal Presidente Ma2arella, dove si prevedono misure per il se2ore cultura, e in par7colare al capitolo riguardante il “Fondo emergenze imprese e is7tuzioni culturali” (con una dotazione di 210 milioni di euro), si specifica che tale fondo è des7nato alla filiera dell’editoria, alle librerie, ai musei e ad altri is7tu7 e luoghi della cultura. Nessuna menzione all’industria musicale, contrariamente a quanto riferito dal Ministro Franceschini durante una recente audizione in sede parlamentare.
L’industria discografica e gli editori musicali sono una rilevante componente del se2ore e svolgono un lavoro fondamentale di ricerca e sviluppo di nuovi ar7s7. Il Governo è intervenuto per tutelare il se2ore del live, gravemente danneggiato dal lockdown, ma si è completamente dimenHcato dell’industria che produce i contenuH, senza i quali non vi sarebbe nemmeno l’aQvità concer7s7ca. E7che2e indipenden7 e piccoli editori rischiano la chiusura dell’aQvità in pochi mesi senza interven7 di salvaguardia. I negozi di dischi rischiano la sparizione in poche seQmane.
Ci auguriamo che si traQ solo di una svista e che venga sanata in Parlamento. Il seKore nel corso degli ulHmi due mesi ha visto cali di faKurato intorno al 70% nelle vendite di dischi, e cali anche superiori negli incassi di diriP d’autore e connessi. È inacce2abile che ci si possa dimen7care di questa area fondamentale per la produzione culturale del Paese.
ANEM, AFI, FEM, FIMI, PMI