AFI, Associazione Fonografici Italiani costituita il 1° ottobre 1948 con sede in Via Vittor Piani n.6, Milano, rappresenta le piccole e medie imprese di produttori audio, video ed editoriali indipendenti e collabora, in sede politica, allo studio di progetti di legge e di iniziative legislative che disciplinano il settore musicale.
AFI, storicamente caratterizzata per la centralità del proprio ruolo a difesa e tutela della cultura musicale italiana, persegue tra i suoi principali obiettivi la protezione e ripartizioni dei proventi generati dei diritti connessi loro spettanti in virtù della pubblica diffusione dei brani musicali e dell’utilizzo di musica d’ambiente, stipulando in Italia come all’estero accordi con gli utilizzatori. L’Associazione opera, altresì, a garanzia dell’equo compenso per la riproduzione di copia privata per uso personale e negozia accordi e convenzioni finalizzati alla corretta ricezione dei corrispettivi per l’utilizzo di nastri base playback.
Operando, sia a livello nazionale che internazionale, per incrementare il mercato della musica italiana indipendente e per garantire un’adeguata protezione contro ogni forma di pirateria, AFI partecipa a numerosi progetti nazionali e internazionali, ed in particolare:
- In rappresentanza del settore fonografico nazionale, negozia con le Confederazioni Sindacali sia il Contratto Collettivo di Lavoro per i Dipendenti delle Industrie Videofonografiche che l’Accordo Nazionale per gli esecutori e i direttori d’orchestra;
- Nell’ambito degli accordi internazionali con il BIEM, dal 1976 negozia con la SIAE gli accordi che regolano lo sfruttamento del repertorio musicale fissato su supporto fonografico;
- È riconosciuta dal Ministero degli Esteri quale interlocutore istituzionale per i negoziati internazionali con l’UE e l’OMPI;
- Collabora con la SIAE e FPM nel controllo del mercato discografico in funzione antipirateria;
- Rappresenta in sede politica e nelle pubbliche relazioni le problematiche della musica italiana, anche attraverso lo studio dei progetti di legge;
- Partecipa, quale membro fondatore, alla federazione delle industrie culturali italiane in Confindustria Cultura Italia;
- Fa parte, dal 2004, dell’EMCA ITALIA (European Music Copyright Alliance) – Alleanza di organizzazioni ed enti che rappresentano e tutelano i diritti degli autori, dei produttori e degli artisti, nata con l’obiettivo di promuovere, nelle scuole, campagne di educazione sul valore della creatività e dei diritti dei suoi protagonisti;
- Nel 2009 sottoscrive una serie di accordi con società di Collecting estere al fine di garantire ai propri Associati la raccolta del diritto connesso anche all’estero.
- Nel 2017 AFI viene riconosciuta quale organismo di gestione collettiva di diritti connessi al diritto d’autore e figura nell’elenco degli organismi di gestione collettiva e delle entità di gestione indipendenti, redatto ai sensi dell’art. 5, comma 1, dell’Allegato A alla delibera n. 396/17/CONS, predisposto e detenuto dall’AGCOM. Come noto, infatti, l’11 aprile 2017 è entrato in vigore il decreto legislativo 5 marzo 2017, n. 5 recante l’Attuazione della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi- territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno.
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 28 del D.Lgs. n. 35 del 2017 che prescrive che gli organismi di gestione collettiva debbano elaborare una relazione di trasparenza annuale da pubblicare sul proprio sito internet, AFI fornisce le seguenti informazioni: